Laghi Alimini, un capolavoro della natura
I laghi Alimini, un vero e proprio capolavoro della natura, rappresentano una meta turistica tra le più apprezzate da italiani e stranieri.
Fino agli anni ‘70 del secolo scorso i laghi Alimini erano conosciuti solo dai salentini e da coloro che si interessavano a loro per motivi di studio o ricerca. Oggi, la valorizzazione turistica li ha resi motivo di attrazione facendogli raggiungere fama internazionale.
I laghi Alimini sono formati da due specchi d’acqua geometricamente irregolari, Alimini grande e Alimini piccolo o Fontanelle. Sono collegati tra loro da un canale di origine naturale, denominato “Lu Strittu” lungo il quale, secondo il De Ferrariis (1492), passava la via romana “Traiana”, continuazione della via “Appia” che si fermava a Brindisi. Il lago Alimini grande sfocia nell’Adriatico attraverso un canale della stessa lunghezza del primo, presso la masseria “Case di Limini”.
In passato la zona degli Alimini era circondata da paludi e acque stagnanti. Tale situazione facilitava la diffusione della malaria e rendeva impossibile la pratica di un’agricoltura fruttuosa anche nelle terre non direttamente interessate.
Nell’ultimo ventennio dell’800 l’Ente Irrigazione e la sezione speciale Ente riforma contribuirono alla trasformazione fisico-economica dell’intera area. Attraverso interventi e una ristrutturazione del territorio, crearono i presupposti necessari per lo sviluppo socio-economico integrale delle popolazioni residenti.
Oggi, i Laghi Alimini costituiscono una delle zone umide più importanti e pregiate del paesaggio salentino. Infatti sono una delle aree naturalistiche più belle e interessanti d’Italia, situati a poco meno di 8 chilometri da Otranto. Incastonati tra il sapiente intreccio del verde intenso e profumato della pineta e della macchia mediterranea e l’azzurro del mare vicino, che incontra alla foce, tra una distesa di esili dune sabbiose, i Laghi Alimini costituiscono una delle aree più pregiate della natura e del paesaggio salentino.
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